RITENUTO IN FATTO Con l’ordinanza impugnata il Tribunale del riesame di Trieste ha confermato il decreto di sequestro preventivo di denaro per 5.600 euro e di un furgone, in relazione continua a leggere →
SENTENZA sul ricorso proposto da (OMISSIS) avverso la ordinanza del 25/01/2018 del Tribunale di Catanzaro visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso; udita la relazione svolta dal consigliere continua a leggere →
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO 1. Con ordinanza in data 22 settembre 2016 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trapani, in funzione di giudice dell’esecuzione, rigettava continua a leggere →
RITENUTO IN FATTO 1.(imputato Omissis) ricorre per cassazione avverso la sentenza in epigrafe indicata, con la quale è stato ritenuto responsabile del delitto di omicidio colposo, con violazione delle norme continua a leggere →
RITENUTO IN FATTO 1. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cosenza, con decreto emesso de plano, ha disposto, su richiesta del Pubblico Ministero, l’archiviazione del procedimento relativo continua a leggere →
In tema di sequestro di somme di danaro, in assenza di qualsiasi elemento idoneo a specificare l’esistenza di un delitto presupposto, dal quale abbia avuto origine quella somma tratta in continua a leggere →
RITENUTO IN FATTO 1.1 Con ordinanza in data 22 febbraio 2016 il Tribunale per il riesame di Reggio Calabria respingeva l’istanza di riesame avanzata nell’interesse di (imputati Omissis) nei confronti continua a leggere →
Il sindacato del giudice di legittimità sul discorso giustificativo del provvedimento impugnato deve mirare a verificare che la relativa motivazione sia: a) “effettiva”, ovvero realmente idonea a rappresentare le ragioni continua a leggere →
RITENUTO IN FATTO (imputato Omissis) veniva citato a comparire avanti al Tribunale di Roma, in composizione monocratica, per rispondere di vari delitti aggravati e continuati di appropriazione indebita, truffa e continua a leggere →
RITENUTO IN FATTO Con ordinanza del 28 aprile 2015, la Corte di appello di Milano, quale giudice dell’esecuzione, rigettava l’istanza, formulata, ai sensi dell’art. 168, comma 1, cod. pen., dal continua a leggere →