Qualora il giudice dell’esecuzione definisca dinanzi a sé la causa introdotta come opposizione agli atti esecutivi, senza dare corso al giudizio di merito ai sensi dell’art. 618 cod. proc. civ, continua a leggere →
Il giudizio di rinvio, ai sensi dell’art. 627 cod. proc. pen., rappresenta una ulteriore fase del giudizio di merito, vincolata alla sentenza di annullamento nei limiti da questa determinati. Il continua a leggere →
Il concetto di ‘evidenza’, richiesto dal secondo comma dell’art. 129 c.p.p., presuppone la manifestazione di una verità processuale così chiara e obiettiva, da rendere superflua ogni dimostrazione, concretizzandosi così in qualcosa di più di quanto la legge richieda per l’assoluzione ampia, oltre la correlazione a un accertamento immediato. continua a leggere →
Ai fini della pronuncia della sentenza di non luogo a procedere, il Gup, in presenza di fonti di prova che si prestano ad una molteplicità ed alternatività di soluzioni valutative, continua a leggere →
Quando la nozione di giusta causa può essere censurata in sede di legittimità? Lo ha chiarito la Suprema Corte di cassazione – sezione lavoro – con sentenza 24 marzo 2015 continua a leggere →
Lo ha stabilito la Corte di Giustizia Europea (Quarta Sezione) con sentenza del 18 dicembre 2014 nella causa C‑449/13, avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale proposta alla Corte, continua a leggere →