Non occorre che tra il fatto noto e quello ignoto sussista un legame di assoluta ed esclusiva necessità causale, ma è sufficiente che il fatto da provare sia desumibile dal continua a leggere →
Ai fini della determinazione del pregiudizio – e quindi del danno – subito dal lavoratore per effetto di accertato demansionamento, vanno considerati: la qualifica del lavoratore la durata del demansionamento, continua a leggere →
In tema di onorari difensivi, il giudice resta tenuto ad effettuare la liquidazione giudiziale nel rispetto dei parametri previsti dal D.M. n. 55/2014, il quale non prevale sul D.M n. continua a leggere →
L’affermazione della responsabilità della Pubblica Amministrazione presuppone, ancor prima dell’accertamento di un comportamento doloso o colposo della stessa, la configurabilità di un’attività provvedimentale illegittima, fonte di una lesione dei diritti continua a leggere →
L’art. 5, comma 11, d.l. 726/1984 (in forza del quale ai fini della determinazione del trattamento di pensione l’anzianità contributiva «inerente ai periodi di lavoro a tempo parziale» va calcolata continua a leggere →
Anche se l’atto di costituzione in mora – idoneo ai fini dell’interruzione della prescrizione – richiede la forma scritta, tuttavia analoga formalità non è imposta per il conferimento della relativa continua a leggere →
Al cittadino straniero che agisca davanti al giudice italiano è consentito il rilascio del mandato ad litem nella forma prevista dall’art. 83 cod. proc. civ., dovendosi presumere la presenza di continua a leggere →
Il rinvio delle udienze per effetto dell’astensione dei difensori dall’attività di udienza non è in sé imputabile all’organizzazione dell’ufficio giudiziario, essendo riferibile ad una scelta consapevole del difensore, per tale continua a leggere →
Il credito del professionista per prestazioni rese in giudizi già pendenti al momento della domanda di ammissione al concordato preventivo in virtù di incarichi precedentemente conferiti e riguardante crediti poi continua a leggere →
A partire dalla data di entrata in vigore delle modifiche degli artt. 125 e 366 cod. proc. civ., la domiciliazione ex lege presso la cancelleria dell’autorità giudiziaria, innanzi alla quale continua a leggere →