All’individuazione fotografica smentita da una successiva ricognizione di persona operata dalla stessa persona non può attribuirsi efficacia probatoria prevalente rispetto alla seconda, a meno che quest’ultima non risulti, sulla base continua a leggere →
La mancanza di specificità del motivo di impugnazione deve essere apprezzata non solo per la sua genericità, come indeterminatezza, ma anche per la mancanza di correlazione tra le ragioni argomentate continua a leggere →
Ai fini della pronuncia della sentenza di non luogo a procedere, il Gup, in presenza di fonti di prova che si prestano ad una molteplicità ed alternatività di soluzioni valutative, continua a leggere →
In materia edilizia va privilegiato il criterio funzionale, che guarda all’uso effettivamente temporaneo cui la struttura è destinata, rispetto a quello strutturale, che, invece, valorizza il fatto che le componenti continua a leggere →
Il reato di cui all’art. 615 bis cod. pen. (interferenze illecite nella vita privata) punisce le intrusioni nel domicilio altrui, realizzate all’insaputa o contro la volontà di chi ha lo continua a leggere →
Nel nostro ordinamento non sussiste la possibilità di proporre impugnazioni che si risolvano in una mera pretesa teorica preordinata alla astratta osservanza della legge e alla correttezza giuridica della decisione, continua a leggere →
In tema di riesame delle misure cautelari reali, nella nozione di “violazione di legge” per cui soltanto può essere proposto ricorso per cassazione a norma dell’art. 325, comma 1, cod. continua a leggere →
Il giudice dell’esecuzione, investito da richiesta ai sensi dell’art. 671 cod. proc. pen., non può trascurare, ai fini del riconoscimento del vincolo della continuazione, la valutazione già operata in fase continua a leggere →
L’autorità giudiziaria italiana, ai fini della “riconoscibilità” del presupposto dei gravi indizi di colpevolezza, deve limitarsi a verificare che il mandato sia, per il suo contenuto intrinseco e per gli continua a leggere →
In tema di ricorso straordinario per cassazione ex art.625-bis codice di procedura penale, spetta al condannato provvedere — personalmente, ovvero col ministero di un procuratore speciale — sia alla proposizione continua a leggere →