Opposizione a decreto ingiuntivo e introduzione di domande nuove da parte dell’opposto

Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo è inammissibile l’introduzione, da parte dell’opposto, di un’azione nuova e diversa rispetto a quella di adempimento, per petitum e causa petendi, e la relativa questione risulta del tutto sottratta alla disponibilità delle parti e ricondotta pienamente al rilievo officioso del giudice, in virtù dei perseguimento di esigenze di concentrazione e speditezza corrispondenti ad un interesse pubblico, a nulla rilevando, in contrario, l’eventuale accettazione del contraddittorio della controparte. L’unica eccezione riguarda allorchè la domanda nuova dell’opposto consista in una reconventio reconventionis, oppure si iscriva nell’alveo di un thema decidendum già esteso dallo stesso opponente. continua a leggere →

Equa riparazione per lungaggine del processo amministrativo e istanza di prelievo

In tema di equa riparazione per l’irragionevole durata di un processo amministrativo (nella specie iniziato nel 1996), la mancata proposizione dell’istanza di prelievo rende improponibile la domanda di equa riparazione continua a leggere →

L’integrazione del contraddittorio nel procedimento di esdebitazione

In terna di procedimento di esdebitazione del fallito, così come la notifica della  domanda e del decreto di fissazione dell’udienza avanti al tribunale vanno notificati a tutti i creditori (destinati continua a leggere →

Gli effetti dello squilibrio economico delle prestazioni sul contratto

Lo squilibrio economico originario delle prestazioni non priva di causa il contratto, e quindi non ne determina la nullità, perché nel nostro ordinamento prevale il principio dell’autonomia negoziale, che opera continua a leggere →

Servizio sanitario nazionale, soggetti accreditati e regressione tariffaria: giurisdizione del giudice ordinario o del giudice amministrativo?

Sono devolute alla giurisdizione del giudice ordinario le controversie concernenti «indennità, canoni o altri corrispettivi», nelle quali sia contestata l’applicazione della cosiddetta “regressione tariffaria” nei rapporti, qualificabili come concessione di continua a leggere →

Costituzione di parte civile, prescrizione del reato e prescrizione della successiva domanda restitutoria in sede civile

La costituzione di parte civile nel processo penale tendente ad ottenere il risarcimento dei danni da reato include, implicitamente, la domanda volta ad ottenere le restituzioni a norma delle leggi continua a leggere →

Errore materiale (o ostativo), errore revocatorio (o percettivo) ed errore di valutazione (o di natura logica) nella sentenza civile della Suprema Corte

Correzione e revocazione della sentenza di cassazione ai sensi dell’art. 391-bis c.p.c. si basano sul comune presupposto di un errore, rispettivamente, materiale o di calcolo ovvero di percezione del fatto, continua a leggere →