Il Pubblico Ministero è legittimato ad impugnare la sentenza resa nel giudizio di falso?

Nei giudizi aventi ad oggetto querela di falso, non avendo il PM la qualità di parte, e giacché spetta al P.M. interveniente la titolarità del diritto d’impugnazione, ai sensi dell’art. continua a leggere →

Scorrimento delle graduatorie: in presenza di più graduatorie va rispettato il criterio cronologico

«In tema di impiego pubblico privatizzato, nel caso in cui la PA stabilisca discrezionalmente di provvedere alla copertura dei posti vacanti con il sistema dello scorrimento delle graduatorie concorsuali valide continua a leggere →

Le Sezioni Unite e la pregiudizialità della questione di giurisdizione rispetto alla questione di competenza

«La pregiudizialità della questione di giurisdizione rispetto alla questione di competenza – in quanto fondata sulle norme costituzionali relative al diritto alla tutela giurisdizionale (24, primo comma), alla garanzia del continua a leggere →

Il rispetto delle distanze negli strumenti urbanistici ed il criterio della prevenzione

Quando gli strumenti urbanistici stabiliscano determinate distanze dal confine ma prevedano anche la possibilità di costruire “in aderenza” od “in appoggio”, si versa in ipotesi del tutto analoga a quella continua a leggere →

Interruzione della prescrizione: le sezioni unite estendono il principio della scissione della notificazione anche agli atti processuali con effetti sostanziali

Quando un diritto non si può far valere se non con un atto processuale, la prescrizione è interrotta dall’atto di esercizio del diritto, ovvero dalla consegna dell’atto all’ufficiale giudiziario per continua a leggere →

Documenti nuovi in appello e principio di non dispersione della prova

L’art.345, terzo comma, cod. proc. civ. (nel testo introdotto dall’art. 52 della legge 26 novembre 1990, n. 353, con decorrenza dal 30 aprile 1995) va interpretato nel senso che i continua a leggere →

I limiti dell’effetto preclusivo del giudicato penale di assoluzione nel giudizio civile

L’effetto preclusivo del giudicato penale, espresso dalla formula “il fatto non sussiste”, si riferisce al nucleo oggettivo del reato comprensivo degli elementi che concorrono a costituirlo, quali la condotta commissiva continua a leggere →